
Venuto al mondo (Twice Born) Genere: Drammatico / Guerra / Romantico Regia: Sergio Castellitto Cast: Penélope Cruz, Emile Hirsch, Adnan Haskovic, Saadet Aksoy, Pietro Castellitto, Luca De Filippo Durata: 127 min Anno: 2012
In queste settimane potrete gustarvi il nuovo lungometraggio di Sergio Castellitto, Nessuno si salva da solo, tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini. Di seguito recensiamo la sua precedente fatica, Venuto al Mondo.
2009. Gemma lascia l’Italia e si reca a Sarajevo assieme al figlio Pietro. All’aeroporto è accolta dall’amico fraterno Gojko, un eccentrico poeta bosniaco che nel 1984, durante le olimpiadi invernali, le fa conoscere il fotografo Diego. Gemma e Diego vivono un’appassionata e tormentata storia d’amore, messa in discussione prima dalla sterilità di Gemma, poi dalla madre surrogata Aska, una ragazza bosniaca amica alla quale la coppia ha chiesto aiuto.
Il film racconta tre diversi momenti temporali che s’intrecciano durante tutto il film: 2009, 1984 e 1992. I giorni nostri sono narrati nell’anno 2009 con la vita di Gemma, invecchiata e malinconica. Il film ci catapulta nel 1984, il tempo in cui nasce la storia d’amore tra i protagonisti. Infine arriviamo al 1992 che raccontano i primi anni della guerra dei Balcani.
Le riprese del film si dividono tra Roma, Torino, Sarajevo e Curzola. Il film è una co-produzione internazionale tra Italia e Spagna ed è sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Castellitto per la prima volta si affida ad una ripresa totalmente digitale, l’Arri Alexa.
Castellitto torna a dirigere, dividendo alcune scene con la grandiosa Penélope Cruz, in un film che lacera il cuore e fa aprire la mente.
Il film racconta una guerra che non ci appartiene pienamente ma che sentiamo vicina, l’amore folle di una gioventù segnata dalle atrocità della guerra e il forte desiderio di maternità della protagonista. Interessante è il punto d’incontro della trama, da una parte vediamo l’orrore e il degrado che lascia la guerra dentro le persone, nella strada, nel cuore e dall’altra vediamo una donna, che nonostante tutto l’orrore che vede, vuole diventare madre, dare la vita e ricominciare a mettere insieme i pezzi di un animo bombardato.
Fino a dove può spingersi l’amore e il desiderio di avere un figlio? Nel film vediamo Gemma (Penélope Cruz) tentare tutte le soluzioni possibili per realizzare il suo sogno, per unire carnalmente il suo amato Diego a lei. Gemma entra nel cuore dello spettatore, anche nelle persone che non sono madri, è un istinto che tutti possono comprendere e toccare con mano. Si adatta alla propria pelle e si sente vivo che brucia come il fuoco.
Venuto al mondo è un film che commuove, ma fa anche indignare e riflettere sul senso della guerra, il senso della vita, il senso di amare, aiuta a sconfiggere il proprio lato oscuro, sconosciuto che alberga in ognuno di noi.
I personaggi sono trattati con riguardo e onestà, sono descritti in maniera dettagliata e minuziosa, facendo trasparire le più variopinte sfumature del loro essere. Le vicende sono trattate con un’intensità tale da rendere partecipe lo spettatore che è catapultato all’interno della pellicola, senza giri di parole.
★★★★★
Articoli correlati

Silvia Chierzi

Ultimi post di Silvia Chierzi (vedi tutti)
- 31, la recensione dell’horror di Rob Zombie - 31 ottobre 2017
- L’uomo di neve, la recensione del film con Michael Fassbender - 19 ottobre 2017
- Teresa Palmer entra nel cast di Welcome to Willits - 18 marzo 2015
- Mouth to mouth, l’inedita versione punk di Ellen Page - 10 marzo 2015
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.