Grande padronanza scenica e inimitabile capacità espressiva, mimica e verbale, nonché simbolo della napoletanità, Massimo Troisi era un attore capace di scherzare sui difetti universali dell’umanità, interpretando personaggi indifesi, impacciati di fronte alla vita quotidiana e dotati di una straordinaria sensibilità.
Troisi ha regalato al cinema piccole grandi opere divenute nel tempo dei veri cult nel panorama cinematografico nostrano, senza dimenticare che nel 1996 fu candidato ai premi Oscar come miglior attore protagonista e miglior sceneggiatura non originale con quello che rimarrà il suo ultimo film, Il Postino. Tra le sue collaborazioni più illustri ci sono quelle con Marcello Mastroianni in due film di Ettore Scola (Che ora è, Splendor) e Roberto Benigni. Ed è proprio dalla collaborazione con quest’ultimo che nasce l’idea di Non ci resta che piangere. A trent’anni di distanza, Non ci resta che piangere tornerà al cinema, dal 2 al 4 marzo in versione restaurata e rimasterizzata, per un evento imperdibile distribuito da Lucky Red.
Anche CineCaverna vuole ricordare Massimo Troisi nelle vesti di Mario, il bidello napoletano catapultato nel 1492, con una clip.
Ecco la scena del passaggio a livello in versione restaurata, sempre divertentissima:
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Nicolò Barison

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